# un teatro d'azione (Giorgio Degasperi)
# nutrimento reciproco (Caterina Palmucci)
# secchi d'acqua (Alessandro Lucci)
# bagaglio invisibile (Anna Lisa Cantelmi)

 

 

 

 

 

 

# a vele spiegate

 

di luce prola

 

 

Il 6 dicembre, dopo un anno di stand-by sabbatico, ci siamo ritrovati tutti a Sarajevo per far salpare il veliero con le ali ben spiegate, pronto a solcare gli oceani. Ma ci siamo posti la domanda: come far avanzare il veliero a tutta forza? Come permettere a sempre più persone di salirvi a bordo, anche per un breve tratto, e insieme sventolare bandiere e festeggiare arrembaggi degni di pirati d'altri tempi?

Allora abbiamo pensato a una forma di azionariato popolare, altrimenti detto Popolar-azione.

Di che si tratta?

Una settimana fa abbiamo lasciato la nostra corriera Giuditta in un vivaio. Dovevamo lasciarla in un luogo custodito e un amico ci ha raccomandato a un suo parente, proprietario di un vivaio. Ora Giuditta è al sicuro in mezzo a gerani e ulivi. Prima di andarcene abbiamo detto al proprietario: "Ora sei un nostro possibile azionista. Tu ci custodisci l'autobus e noi in cambio ti diamo quello che sappiamo fare" Così abbiamo scoperto che lì al vivaio una volta all'anno fanno una festa e abbiamo dato la nostra disponibilità a lavorare in quell'occasione. Così ora il proprietario del vivaio ha incontrato il nostro mondo, e noi abbiamo incontrato il suo, fatto di piante e trasporti in Europa.

Questa è solo una delle possibili forme di Popolarazione (le altre sono elencate nella pagina "Azioni")

La Popolar-Azione, più in generale, è una forma di azionariato dal basso, è la possibilità di finanziare direttamente, conoscendo chi e che cosa sto sostenendo, è il contributo di tutti coloro che credono e hanno fiducia nel nostro modo di agire e vogliono che il veliero Zeroteatro navighi sempre più lontano. Noi, in questo modo, possiamo conoscere personalmente i nostri sostenitori, scoprire il loro mondo e ricambiare così in maniera adeguata.

Perché a noi il teatro piace farlo così, incontrando e conoscendo le persone, ascoltando i loro bisogni e costruendo insieme nuove visioni, per poi riprendere il mare.

 

# un teatro d'azione (Giorgio Degasperi)
# nutrimento reciproco (Caterina Palmucci)
# secchi d'acqua (Alessandro Lucci)
# bagaglio invisibile (Anna Lisa Cantelmi)