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Primo Convivio Internazionale - Feste e riti teatrali dell´oggi Verso un´arte transitiva - Fossa, Teatro "La Fragolina" 8-10 novembre 2002

 

Partecipanti e relatori

Georges Lapassade è docente di Scienza dell'educazione all'Università di Paris VIII,Saint Denis. Lapassade studia i movimenti giovanili, i fenomeni controculturali e le sottoculture, e ha aperto la riflessione culturale contemopranea intorno ai fenomeni di alterazione della coscienza. Ha dato inoltre contributi importanti e innovativi per quanto riguarda la metodologia ricerca sociologica. Numerose le sue pubblicazioni: in italiano, fra le altre, Transe e dissociazione, Ed. Sensibili alle Foglie, Roma, 1996 Dalla transe al raver, Ed. Urra, Milano 2000.

Roberta Gandolfi insegna Storia del Teatro all'Università di Ferrara e si occupa del teatro nel Novecento e del processo creativo nelle arti contemporanee. E' presidente dell'associazione culturale UmaneMisure, che si dedica all' analisi delle pratiche culturali nella contemporaneità e che ha gestito un lungo lavoro sul campo riguardante il fenomeno delle nuove feste a Bologna: cfr. il saggio Fare Festa. Effervescenza e sfida in una festa interetnica a Bologna (con Cecilia Gallotti, in Africa e Mediterraneo, 2000, n. 31/32) e il convegno Feste migranti. Confronti interculturali nei luoghi della città, svoltosi lo scorso giugno 2001.

Enrique Vargas è fondatore del Teatro de Los Sentidos, ormai attivo da oltre un ventennio, ha trovato sede in Europa a Gand (Belgio) ed opera e lavora in tutto il mondo. Il Teatro del Los Sentidos, con i suoi spettacoli come Oracoli sviluppa una drammatrugia del linguaggio sensoriale, utilizzando tre criteri basilari: modellare lo spazio, scolpire l´oscurità e dar vita al silenzio.Tutto in quel continuo processo di trasformazione nel quale è necessario l´equilibrio tra l´installazione plastica e l´azione teatrale. Per questo il lavoro del Teatro de los Sentidos si basa sul linguaggio del non detto che, seguendo l´indicazione della tradizione orale ancestrale, mette in scena il Silenzio, come la condizione indispensabile per attivare la comunicazione tra l´opera e il pubblico. La parola verrà utilizzata solo se è più eloquente del silenzio, lasciando che lo spettatore possa accedere al proprio immaginario per partecipare poi egli stesso all´opera, vivendo un sogno dentro il suo stesso labirinto interiore.

Massimo Munaro, fondatore, insieme a Martino Ferrari, nel 1987 del Teatro del Lemming, già dai primi anni lavora con l´intento di coniugare negli spettacoli, all'interno di originali strutture narrative, gli aspetti puramente evocativi consoni al linguaggio teatrale. La parola perde di centralità, non c'é un testo che preceda la messa in scena: il dato visivo, la presenza fondante della musica, l'uso dei corpi nello spazio scenico quasi a disegnare misteriosi
geroglifici, tutto concorre a costituire un lavoro in cui i segni hanno già valore di significato. Il 1993, con la tragica scomparsa del co-fondatore Martino Ferrari (in un volo di ricognizione di un sito archeologico) segna in modo decisivo il percorso del Teatro del Lemming. A Martino ferrari sarà dedicato il Festival Opera Prima di Rovigo attivo ormai dal 1994. Molti sono gli spettacoli, menzionati in diversi premi e festival, tra i quali il noto Cinque Sassi. Ma è dal 1997, con l´EDIPO - Una Tragedia dei Sensi, a cui seguono DIONISO - Tragedia del Teatro e AMORE E PSICHE - una favola per due spettatori, che si apre per il Lemming una nuova fase proiettata verso una ricerca inedita ed entusiasmante caratterizzata dal coinvolgimento diretto, sensoriale e drammaturgico degli spettatori. E già si annuncia ODISSEO -viaggio nel teatro come chiusa di questa tetralogia sul mito e sullo spettatore.

Gabriele Boccaccini, direttore artistico dello Stalker Teatro che da oltre vent'anni, si impegna, insieme al suo solido gruppo, per sostituire ad una certa logica della produzione teatrale un insieme di iniziative che possano sempre permettere l'approfondimento delle tematiche proposte, coniugando per questo il felice termine di arte transitiva. Ne è risultato un percorso di esperienze caratterizzate da una progettualità articolata e da una operatività, fondata sulla sperimentazione dei linguaggi dell'arte contemporanea, organica ai diversi contesti culturali e sociali, spesso emarginati, del territorio: luoghi, per Stalker Teatro, privilegiati per poter sviluppare la ricerca artistica in interazione con il sociale. Dai primi anni dell'animazione teatrale a Torino nei quartieri più disagiati (Vallette-Mirafiori), all´attività nell'ex-ospedale psichiatrico di Collegno, sviluppando al contempo capacità professionali nel campo della pedagogia e del teatro per ragazzi (fra le prime compagnie di teatro per ragazzi a livello nazionale con la denominazione "Compagnia del Bagatto") e nella produzione di spettacoli di ricerca, per i quali il nucleo artistico è riconosciuto dal Ministero sin dagli anni settanta, Stalker Teatro continua ad operare, in particolare con progetti e spettacoli sul territorio piemontese, e con spettacoli, eventi e workshops in altre città italiane ed europee.

Antonello Colimberti, diplomato in pianoforte, laureato in Musicologia e in Antropologia Culturale, dottore di ricerca in Storia del Teatro,
svolge attività di musicista e di studioso con particolare attenzione agli incontri fra tradizioni etniche e/o arcaiche e forme di sperimentazione contemporanee ispirate ad una nuova Filosofia della Natura (musica dell´ambiente, minimalismo, canto armonico). Ha pubblicato i volumi L´ascolto del tempo- Musiche inudibili ed ambiente ritmico (insieme con Albert Mayr e Gabriele Montagano), Mpx2 Editore, Firenze 1999, Musiche e sciamani (con CD allegato), Textus Editore, L´Aquila 2000 e fa parte della redazione di "Ágalma - rivista di studi culturali di estetica", diretta da Mario Perniola ed edita da Meltemi. È membro della sezione italiana del WFAE (World Forum for Acoustic Ecology), nonché della SISSC (Società Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza).

Carlo Serra, si occupa di storia della teoria musicale e di morfologie dello spazio sonoro. Ha pubblicato vari contributi sul tema, lavorando anche attorno ai portati espressivi della deformazione ritmica all'interno dei cerimoniali sciamanici nella cultura siberiana. Attualmente, sta ultimando un testo dedicato alle valenze musicali del termine armonia nel pensiero di Eraclito. Dirige con Elio Franzini, Giovanni Piana e Paolo Spinicci il sito Spazio filosofico e la collana Il Dodecaedro http://users.unimi.it/~gpiana/demus.htm.

Heinrich Dauber, “Resonanz Playback Theatergruppe Kassel”, questo gruppo rappresenta una delle più consolidate esperienze di Playback professionistico tedesco ed è attivo con i suoi lavori sia in Germania che all´estero. Attualmente la compagnia consta di 15 tra attori/trici e musicisti. Tutti sono da anni impeganti in un lavoro teatrale che oltre le rappresentazioni prevede il traning e degli aggiornamenti con esperti internazionali che ci garantiscono la qualità del nostro lavoro.Così il Playback Theatre è una forma originale di improvvisazione teatrale in cui, le storie raccontate dai membri del pubblico, vengono messe in scena direttamente dagli artisti.

Roberto Mazzini, rappresenta qui "Giolli" un'associazione creata nel 1992 da una ventina di persone di tutta Italia e rifondata nel 1999 che opera a livello nazionale, che utilizza e diffonde il "Teatro dell'Oppresso" (TdO) come metodo principale di esplorazione della vita quotidiana e dei problemi sociali.Quattro sono le parole chiave che caratterizzano e distinguono il lavoro di "Giolli" da altre organizzazioni che usano il TdO: la coscientizzazione (di Paulo Freire) che non colonizza ma fornisce strumenti di analisi, liberazione e auto-organizzazione ai gruppi sociali. la non-direttività uno stile di conduzione che prende spunto dai cosiddetti approcci pedagogici non-direttivi e democratici e tende a una relazione dialogica, che annulli gli aspetti di violenza. La nonviolenza nell´affrontare il conflitto viene potenziato con strumenti, strategie e riflessioni specifici del pensiero gandhiano. La teatralità poiché la liberazione non e' solo un processo mentale ma passa attraverso lo sviluppo di quella che Boal chiama "teatralità umana": provare in scena le soluzioni ed "estrapolarle" poi nella vita reale; sviluppare le capacità intuitive e sensoriali, oltre che razionali, in una concezione "globale" dell'essere umano.

Degasperi Giorgio, fondatore nel novembre 1997, insieme ad un gruppo di artisti indipendenti, Ey de Nét - ZEROTEATRO. Fin dall´inizio il gruppo si propone un´indagine approfondita circa la partecipazione attiva del pubblico (ospiti) al rito teatrale, ricercando tutti quei dispositivi, impliciti nel teatro, capaci di attivare la ritualità contemporanea in chiave popolare.L´oggetto è il rito teatrale, nella forma della festa e del racconto.
Le parole chiave sono poetico, grottesco e metafisico. Gli strumenti: il cantastorie, la danza, il corpo-voce, la musica, il teatro della spontaneità, il teatro di strada, il circense.Quest´orientamento si traduce, così, in una nuova cosmografia teatrale: una forma rituale nella quale un tema, conosciuto da tutti, permetta ad attori e ospiti di interagire attraverso la musica, la danza e il teatro, una jam-session di voce e movimento, di musica e di parole, di
azioni e di simboli che sono sempre il frutto dell´incontro di tutti i partecipanti all´atto creativo, con il risultato che ogni performance è essenzialmente unica ed irripetibile.

Salvatore Panu & Stefano Cortese, entrambi insegnanti e coordinatori di diversi progetti all´interno della Scuola Popolare di Musica "Ivan Illich". Questa scuola ha fra le sue finalità la promozione di attività culturali e musicali, rivolte innanzitutto al mondo giovanile; cerca di rispondere alle esigenze di quelle persone che vogliono imparare a suonare uno strumento in una prospettiva non necessariamente professionale, e senza spendere troppo: è una scuola di base che cerca di superare i limiti imposti dall'età, dallo specialismo dei generi musicali e dalle lezioni private. Nata nel 1992, con lo scopo di colmare queste carenze istituzionali e con una particolare attenzione alle situazioni di marginalità sociale, si caratterizza per l´intervento sul territorio, per l'elaborazione e la 'promozione' di un nuovo modello di cultura che favorisca la crescita della persona con una valorizzazione delle scelte e delle diversità. Il fulcro del progetto è quindi nel tentativo di costruire e realizzare percorsi di apprendimento, di ricerca e sperimentazione musicale, teorica e pratica, degli allievi, dei docenti, e degli organizzatori al tempo stesso. Perciò risulta di fondamentale importanza lo sviluppo delle capacità di interazione musicale e umana fra le persone attraverso la pratica dell'improvvisazione e della composizione collettiva. Da due anni la scuola sta sperimentando un nuovo modello organizzativo che prevede l'autonomia e la responsabilità, progettuale e gestionale, di diversi ambiti di attività, da parte di altrettanti gruppi, aperti e autogestiti; i seguenti settori rappresentano praticamente le linee di sviluppo dell'associazione e si prefiggono di elaborare continuamente le relazioni possibili tramite in un coordinamento espressione di tutte le anime della scuola. Di grande importanza per tutte queste ragioni sono gli tutti gli eventi aggregativi come feste, laboratori, seminari, concerti e spettacoli, per i quali si protrebbe parlare di uno specifico ambito di studio e di sviluppo teorico.

Anna Lisa Cantelmi, erborista, diplomata alla Facoltà di Farmacia di Urbino, svolge la sua attività a Sulmona da undici anni. Ha pubblicato nel 2000 il libro Essenze naturali. Medicina, incantesimi e rimedi, Amaltea Edizioni, Corfinio (AQ). Da diversi anni si occupa di ricerca su alcune piante fficinali, con riferimenti alla Medicina Tradizionale Mediterranea, agli stati alterati di coscinenza e all´etnomedicina (specie quella amerinda). Cerca di coniugare le sue conoscenze in ambito erboristico alla fisiognomica e in maniera del tutto sperimentale sperimente quali sono i possibili legami tra gli stati alterati di coscienza e i riti teatrali. Promuove i suoi studi attraverso conferenze ed aricoli in riviste specializzate. Collabora inoltre con la SISSC (Società Italiana per lo Studio degli Stati di Coscienza) e la rivista annuale "Altrove" (edizioni Nautilis, Torino).

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Indirizzi web degli ospiti:

Nome e-mail Spazio Web
Scuola popolare di musica "I. Illich" - Salvatore Panu & Stefano Cortese torepanu@tiscali.it
steacortez@libero.it
http://www.comune.bologna.it/iperbole/spmivan
Georges Lapassade   http://www.univ-paris8.fr
"Umanemisure" - Roberta Gandolfi robertapierangela.gandolfi@unipr.it http://www.web.tiscali.it/tommaso_correale/umanemisure.html
"El Teatro de los Sentidos" Enrique Vargas info@teatrodelossentidos.com http://www.teatrodelossentidos.com
Annalisa Cantelmi sciamannalisa@libero.it  
Antonello Colimberti antonello.colimberti@gmail.com  
Carlo Serra carlo.serra@fastwebnet.it http://users.unimi.it/~gpiana/demus.htm
"Stalker Teatro" - Gabriele Boccacini info@stalkerteatro.net http://www.stalkerteatro.net
"Lemming Teatro" - Massimo Munaro infolemmig@teatrodellemming.com http://www.teatrodellemming.com
"Giolli" - Roberto Mazzini giolli.tdo@tin.it (associazione) - oci55@libero.it (Mazzini) http://peacelink.it/amici/giolli
"Resonanz Playback Theater Kassel" - Heinrich Dauber hdauber@uni-kassel.de

http://www.playback-theater.ch