Pane,
verità, vino e sogni
Ho detto più di una volta che il miglior poeta
è l'uomo che ci da il pane quotidiano:
il fornaio più vicino che non si sente dio
lui compie il suo maestoso e umile lavoro
di impastare, mettere in forno, dorare e consegnare
il pane quotidiano con un obbligo comunitario.
E se il poeta arriva a raggiungere questa semplice coscienza.
La semplice coscienza potrà anche trasformarsi
in una parte di un colossale artigianato,
di una costruzione semplice o complicata,
che è la costruzione della società,
la trasformazione delle condizioni
che circondano l'uomo,
la consegna della merce:
pane, verità, vino e sogni.
(Pablo Neruda) |